© per la partitura: Stefano Ghisleri
© per i testi: Leonardo Tonini
L’album SIRIANA di Stefano Ghisleri
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TRACCE
00 Preludio, Kyrie.
01 Rimarrò tutto il tempo necessario
02 Dà sul paesaggio il marciapiede di Hama
03 Ti bagnasti nell’Eufrate
04 Di tutte le fotografie
05 Rasafa
06 Ad Hama c’erano grandi ruote
07 Non un indizio
08 Da Lucrezio
09 Postludio, Kyrie.
Registrato nel dicembre 2021; tecnico del suono Nicola Ziliani, voce recitante Daniele Squassina.
Si ringrazia Alessandro Darsinos per le consulenze sulla musica araba.
I testi di 01, 02, 03, 04, 07e 08 sono presenti in Megalopoli, ed. alla chiara fonte, Lugano 2014.
I testi di 05 e 06 sono inediti.
Una traduzione in tedesco di Siriana, a cura di Lino Sibillano, è pubblicata sul numero 212 di Orte, luglio 2021.
TESTO
01
rimarrò tutto il tempo necessario
finché non mi dirai: il lavoro è fatto.
quindi alzai gli occhi e vidi
la presenza occupare l’orizzonte,
davanti e dietro e sopra di me.
non so leggere: rispose Muhammad
vi è un digiuno del corpo e
un digiuno della mente da tutti i pensieri impuri;
nel terzo digiuno ci si astiene
dalle preoccupazioni terrene.
02
dà sul paesaggio il marciapiede
di Hama: prendi in considerazione
le anime del popolo e i topi
nel canale di scolo trasformato in
piscina. Il suq di Aleppo, le tombe
di Qatura e Ahmad
che ti manda il solito sms della buona notte.
03
ti bagnasti nell’Eufrate
per dimostrare qualcosa a te stessa
incurante dei pannolini sporchi
e di me e di Mahmud fermi all’asciutto
non ti toccava l’infinita deriva
delle divagazioni e l’attraversato
deserto di calcite e il librante
rapace che col suo occhio di delirio
ci bramava dall’alto di una duna
di pietre; no, tu nell’Eufrate solo
cercavi rivelazione e schiettezza
impedita come eri dalle vesti
che non ti eri potuta togliere
04
di tutte le fotografie, ogni cosa
ci ricorda qualcosa. il nostro viaggio
ridotto a una tenda: fa ridere
il bambino. hanno cercato di
sabotarci: immagini si sovrappongono a
immagini: nel palinsesto
la stupidità della specie, e sangue
la strage irriga. di tanto non è rimasto
tanto: di altro, ancora meno.
05
forse non so fanno bene
a distruggere tutto
cancellare memoria
di ittiti seleucidi e romani
troppa è la distanza che ci separa
da queste pietre pascoli
di nuvole e capre
i poeti intanto gli illusi
provano a tradurre
la lingua degli uccelli
ma tu a Rasafa hai capito
che nessuno ti risponde
06
ad Hama c’erano grandi ruote
di legno, traevano dall’Oronte l’acqua
per la città, come nel medioevo
diceva la guida; i ragazzi salivano
e si facevano portare in alto e da lì
si gettavano in picchiata, sfiorando
le pale e i turbini, anche il mio cuore
era con loro ed era ogni volta un tuffo.
07
non un indizio: come
di notte le vertebre. all’improvviso
la ghiaietta sulla strada,
il termine troppo usato:
vita: come a dire tutto o
niente, o weltanschauung. tra
respiri e ciò che segue. hanno
acceso la luce della tua stanza.
nel crollo non puoi che rimpiangere.
08
le antiche armi dei nostri padri
furono mani unghie e denti
e rami e sassi raccolti da terra
poi, per fortuna, la civiltà.
La partitura è leggibile sul pdf.
Siriana
poesie di Leonardo Tonini
partitura musicale di Stefano Ghisleri
immagine di Giovanna Dall'Acqua
marzo 2022
alla chiara fonte
Lugano/CH