Massimiliano Mandorlo
LIQUIDAMBAR
e altre poesie recenti
Massimiliano Mandorlo è nato a Cattolica (Rimini) nel 1983. Il suo ultimo libro è Nella pietra (Moretti & Vitali, 2017 – Premio Camposampiero 2018). Collabora con le pagine culturali di vari quotidiani e riviste.
LIQUIDAMBAR
Gli alberi mutano la loro pelle
rossa fiamma acero
verde grano nascente
giallo calma miniera
soffiata da mani invisibili
vieni luce d’autunno,
scardina le imposte
nel buio della stanza
sono vivo, ho pensato
a un anticipo di paradiso
*Pare poco,
ma il trillo invisibile
degli uccelli sui rami
ripete la sua scala
celeste
nota,
dopo nota
e tu resti ad ascoltare
dalle finestre del mondo
quella musica,
perso per un attimo
dentro quel fuoco.
*
Ha steso la sua tenda
di luce sui balconi,
nelle case estasi
estate camminare
tra i platani e il cielo
le città come un mare
rovesciato su di noi
nel tuo dolce assedio
tornare per restare
invincibile estate
*
LE RIGHE DELLA FINESTRA
Luminose sottili
sentieri
nel fuoco del pomeriggio
custodite lei
il suo sonno marino
rimanete tra di noi
invisibili traiettorie
righe solari
donate ancora un poco
la vostra
liquida eternità
*
Nei tuoi occhi
di antilope castana
io mi sono riconosciuto
la tua pelle è una strada di seta
carovane d’oriente
dicono il tuo nome
safi stella venuta
da lontano guidami
nella luce
del giorno che inizia
spalancando
la sua vena d’oro
sul palmo della mia mano
*
BETSAIDA
Non aveva conosciuto
le infuocate strade di Damasco
il bianco delle pietre
di Gerusalemme
le porte ocra
delle città d’Oriente
sapeva di non sapere
nulla della sua vita
le sue palpebre chiuse
toccate per la prima volta
da quell’uomo
due corolle appena aperte
a ricevere la luce
al centro degli occhi
alberi che camminano
e ovunque
un fuoco calmo di stupore
*
RICCIONE
Vieni notte d’estate
con la grandezza
delle cose semplici
distendi
le tue mani d’aria
sull’acquario di via Tivoli
col fischio lontano dei treni
nel sonno vieni
a visitare
mentre brilla
più alta
sulla riviera dei giorni
la tua stella