Luca Crapanzano

Frammenti di giornata



Luca Crapanzano (1982), è prete della diocesi di Piazza Armerina (Sicilia). Rettore del Seminario insegna antropologia teologica ed escatologia presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose della Facoltà Teologica di Sicilia in Palermo. Scrittore e saggista, ha pubblicato diversi testi di teologia, storia e letteratura e collabora con alcune riviste scientifiche. Per l'edizione "alla chiara fonte" ha pubblicato una nota di lettura su "Lumie di Sicilia" di Luigi Pirandello in collaborazione      artistica con Giovanni Raimondi.




APPENA ALZATO


Mentre il sole inizia il suo viaggio
e la vita spalanca le sue porte,
il profumo del giorno nascente
mi ricorda chi sono:
mistero d'amore claudicante
bozza artistica da completare.

Ma mancano le matite
e la rugiada della notte
ha bagnato il foglio.

Sorgi luna nascente a mezzogiorno
illuminami con il tuo chiarore.
Il sole è troppo forte già di mattina
ed è difficile capirlo.




NEL LAGO


A vele spiegate
verso il centro del lago.
Si cammina come su una pianura
e si affonda a piedi scalzi
imbarcando acqua.

Senza remi e senza mappe,
amando l'abbraccio eternamente negato
tra il cielo e il mare:
è l'uomo davanti al vento
quello più esposto al vero
le cui rotte sono eternamente imprevedibili.




VIAGGI


La strada si imprime al suolo
come impronta su terracotta infornata.
Non è solco di nave lasciato in acqua.

Esploro da cartografo pezzi di terra sconosciuta:
non tutti i sentieri sono strade
e non tutto il sentire è sentiero da percorrere.

Ricordo più cose se so di tornare indietro,
e la strada, al ritorno, appare sempre più corta.

Ma il viaggio è solo di andata e le strade cambiano
come il panorama su un'alta montagna.
Fammi vedere solo dove metto i piedi
e col vento ricordami la direzione.



IL VIAGGIO CONTINUA


Profumi gialli di ginestra
e di papaveri rossi
bouquet di colori silenti
lungo una strada chiusa al traffico.

Non servono a nulla,
nessuno che neanche li veda.
Solo un anziano agricoltore si ferma
e scendendo dal trattore
sposta una pietra per passare.

Tutto è dove deve stare
e altre pietre scivolando dalla collinetta
si fermano lungo la carreggiata.




LUCE OVUNQUE


Sin dentro le midolla
resi trasparenti e iridescenti
arcobaleni cangianti di sfumature cromatiche.

Bianca e palpabile,
densa come terra bagnata
e profumata come dopo pioggia con il sole.

Anche le tombe tra viali cifrati e anonimi,
nello spiraglio del sole felice
che li raggiunge si aprono e attendono:

abbraccio accennato di amore luminoso.



SICILIANITUDINE


Come ulivo saraceno
attorcigliato a spirale
sopra i suoi stessi spasimi,
spaccato in due
e secco,
così la nostra gente
dimenticata e divisa
le cui lacrime nessuno raccoglie
e in attesa di verdi virgulti.

Solo la terra
non abbandona mai gli alberi suoi.




UCRONIE


Il sole sorge di notte
ma siamo nel giorno
del bianco chiarore
di una falce di luna
ove il garrire delle rondini
non permette il riposo.




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