Giuseppe Napolitano
Questuando memorie


Giuseppe Napolitano è nato a Minturno (LT) il 12 febbraio 1949. Vive a Formia.
Pubblicazioni recenti: A repentaglio, L’arcolaio 2015; Seminari di lettura, Caramanica 2015; Libertà di parole (autobiografia) Eva 2017; Tutte le parole Volturnia, 2019; Grammatica interiore (con trad. in inglese e mandarino) Volturnia, 2020; Approdo (con trad. in greco) Volturnia, 2020.


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Capodanno / Usato sicuro

Quante mai vite devo prenotarmi
per (ri)vivere tutte le avventure
(e pure tante ne ho lasciate indietro)
che in questa vita non avrò più tempo
e avrei piacere ancora di provare
(anche senza l’assillo di riuscire)


Qualche anno buono l’ho avuto
lo ricordo
– perciò magari è meglio
ora
recuperarne uno
di quelli usati
e non rischiare l’incertezza del nuovo
che poi chissà come arriva
    e cosa porta
– quello che già conosci
è più sicuro




31 dicembre 2018


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Ottomarzo

                                                       per Antonio

Quanta bellezza appena
            sfiorata

che non hai potuto cogliere

(non avresti dovuto nemmeno)

e conservi però integra
            tua

imperdibile per non averla avuta…



Isernia, Iridio, 8 marzo 2019


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Questuando memorie

Gli aeroplanini di legno e gli aquiloni
(quelli sì che volavano davvero)
e i castelli di sabbia a Vindicio…

non saprei se volessi sfogliare
le memorie da quale cominciare…

se questuando briciole di gioia
viene con me mio padre e vive i giorni
che accendo di poesia perché ne viva

più di quanto poté più di come ha saputo
pur facendone lezione e testamento


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A Manfredo

Frammenti sgretolandosi la vita
che avevi dietro ti lascia sospesa
a un ponticello in bilico sul tempo
che da vivere in pericolo rimane

e sempre meno appigli trovi al giorno
a venire come fosse una scommessa
che già sai quanto difficile da vincere

astraendo dal presente l’occasione
di una rincorsa futile e dannosa

quanto sia inconoscibile la vita


2 febbraio 2020


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Zuccherino

Così la vita sciogli
        :zuccherini
amari –
     lenti mentre cercavi
consolante almeno l’attimo
dedicato (amene stimolanti  
visioni) a distrarre la mente
:avvolta invece nell’incarto lieve
– chissà poi da scartare
            da chi –
nuova sorpresa (dolce
augurabilmente questa
) se avrai l’amaro diluito
nei granelli fastidiosi
– offrendo un filtro nuovo
a gustare il momento
che sarà


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Occhi di lago

Occhi di lago irresistibile attrazione
– ma poi
ma poi cosa rimane di un incontro
se quel colore è appena labile una traccia
di un cammino appena acceso
        e non percorso
come avresti voluto e chissà dove –
salvezza di monotoni giorni
rannicchiato magari in un abbraccio
– per andare a tuffarti in un sorriso.


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9 settembre 2020

Immagina il poeta –
impotente a prendere
– desideri e sogni
            proibiti
e ne fa vita e vive –
possesso di pochi attimi
– come altrimenti poco
e male saprebbe spendere
il suo vivere in sorte


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