Roberto Bernasconi, poeta, performer, traduttore e insegnante di lingue, è nato a Lugano il 3 febbraio del 1959.

Pubblicazioni recenti: Stella ipogea, 2000,  Piccole inadempienze, 2003, Parole come daini, 2012 Maestria del sereno, 2020; a margine, alla chiara fonte, 2024

*


CELESTE


so di averti deposto nella terra
avvolta nella tua coperta
ma a volte mi guizzi davanti agli occhi
sento echi di miagolii
grattare di zampe alle finestre


a volte socchiudendo l'uscio
è come se tu entrassi difilata


ogni giorno c'è un momento
in cui ti accarezzo
e ascolto il tuo ronronare


ancora ti guardo nei giorni d'estate
mentre ti crogioli al sole
o fai le capriole


rivedo la tua indelebile grazia 


*


RAPSODIA


garriti trilli gorgheggi cinguettii
pigolii


gazzarre nello sfavillio della luce


concerti e concenti


policromi piumaggi
frullanti ali


amici miei dai cauti passi
orme di zampetta
in runici alfabeti


sia l' azzurrità sempre
il vostro gonfalone


la lievità
il vostro canto
il vostro vanto


*



CINQUE ELEGIE AMOROSE


I


ascoltami
come fossi una musica prediletta
ascoltami immaginando la mia voce
come fosse postuma
certo ho parlato tanto nella mia vita
ti ho parlato tanto
e dei miei silenzi
potrebbe rimanerti l'ultimo
ancora grondante di parole
ma adesso ascoltami da vivo
dal vivo
da dentro la nostra vita
ascolta le parole che dico-scrivo
per ricordarti che mai
sarai così amata
come ora
nella sera che gioca
con i trastulli del giorno



II


guardami fuori dagli specchi
lontano da idee o concetti
guardami mentre ti guardo
e i miei occhi hanno ancora luce
per guardarti
guardami adesso
sotto questa benevola luna
e queste armoniose costellazioni
sono un esiguo pianeta
che vive di luce riflessa
guardami mentre ti guardo
e vedo tutto ciò che ho avuto
riflesso in te


III


pensami qua e là
ovunque tu voglia pensarmi
pensami in città lontane
o in giardino sotto il glicine
che ha l'età dei nostri anni insieme
pensa che attraverserà sempre il buio
la mia voglia di pensarti
oltre ogni pensare


IV


toccami il viso
tocca le mie mani
che ti hanno toccata
toccami là dove ancora
il tuo tocco è una piuma di paradiso
toccami l'anima
con le dita sottili della tua anima
toccami nell'aria
nel vento
nello spavento
toccami
fino all'intangibile


V


aspettami alla stazione
o quando rincaso
aspettami in Piazza della Riforma
a Cesena a Losanna
ora sono io che ti attendo
nell'ansia e nell'angoscia
di non vederti arrivare
ci aspettiamo
sapendo che non potremo sempre
incontrarci
ma che in chiunque ancora aspetti
ci incontreremo




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