Fabiola Dattrino Schneebeli è nata a Bellinzona nel 1960. Dopo gli
studi a Friburgo e a Milano, e dopo aver lavorato in varie sedi scolastiche del Cantone, oggi opera in altro ambito come Specialista in attivazione in una Casa per Anziani del Luganese. Ha pubblicato una prima raccolta di poesie Sempre un attimo prima (Edizioni Ulivo, 2022
COME TORNARE 1
La mia casa è il vento,
è quest’alito
d’odore che conosco
che scende giù dal Pizzo, si attarda
a dimenare i corvi e i merli dei castelli
e porta in bocca il fiato
di tutte le altre gole delle valli.
COME TORNARE 2
Se esiste un tramonto notturno, quello
appartiene al mio cuore
che dissemina sguardi
e poi nubi
sopra i mobili della dimora addormentata
e che dentro questa casa cerca sempre e ancora
casa
perché la sua ne era pervasa
fin dentro all’anima della scala.
COME TORNARE 3
Sta nell’aria il mio sciame:
voce del verbo volare
il volo del vento.
COME TORNARE 4
Un ricordo che ho di voi era di spalle:
vi scambiavate sguardi che traghettavano ore lunghe
sulle autostrade calde
scompigliate dal fumo di un mare rifratto.
Dall’autoradio
da qui alla Spagna
- pause solo ai pasti -
una Pazza Idea in autoreverse tornava a onde,
e noi bambini
dietro
-ma intanto si cresceva-
solcavamo i finestrini di imbarazzo
chiedendoci se pure a voi
era toccato
allora
un grande amore così azzardato
o se vi amavate di spalle anche in segreto.
COME TORNARE 5
Li avete percorsi anche voi
questi incontri di mare a settembre?
I saluti troncati a metà dallo sbattere delle portiere,
quei nomi che ballano in macchina
gridati ridendo ai caselli
e confusi a ottobre tra avanzi di rondini
e panni di mezza stagione;
quelli altrove perduti e distratti,
incontrati a sorpresa una sera
mostrando le foto agli amici
o tra noi
quando piove
COME TORNARE 6
Vivere poco
è stato attendere novembre.
COME TORNARE 7
È una giornata delle nostre,
col vento che dimena le teste ai cespi prima del falcione.
Visti da lontano
corrono eserciti e si compiono battaglie
tra gli ultimi lampi del tarassaco e i fiotti del pancucco;
da vicino
semplici erbe in attesa del taglio.