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Valentino Alfano è nato a Lugano nel 1960. A diciott'anni, tramite un amico, conosce Massimiliano Pani, a cui fa ascoltare alcune sue canzoni: due di queste, Sensazioni e Il vento, sono scelte da Mina, che le incide nell'album Attila del 1979. Due suoi brani sono pubblicati come singoli, Oggi è nero nel 1982 e Devi dirmi di sì nel 1983.
Una sua canzone, Sei o non sei, contenuta nell'album Bula Bula del 2005, è stata incisa da Mina in spagnolo con il titolo No sé si eres tu, con adattamento del testo in spagnolo di Mila Ortiz, e inserita nell'album Todavía del 2007.
Il 20 gennaio 2015 debutta come cantautore con l'album 2 foto, pubblicato dalla GPC, che contiene anche tre sue reinterpretazioni di brani già incisi da Mina.
Senza sbagliare
Intuisco che se fosse un giorno migliore
Potrei vedere il sentiero delle anime
Potrei riposare
Sull’onda di una piccola differenza
Potrei perdermi nelle considerazioni
In un evidente tormento
In un possibile errore
Ma le domande a volte
Si azzerano
Affacciate come distrazioni al telefono
E poi mi chiedo
Che me ne importa del mondo
Non mi sento in volo
E nemmeno vivo in uno stanco ballo
Mi pulisco e mi lavo
Le cavallette del mio scarso destino
Non sono mai con il sorriso
E non rosicchiano il tempo
Anzi.. costruiscono muri di sabbia
E volano sopra campi di girasole
Io uso le braccia
Per correrti incontro
Per meravigliarmi
Per strapparmi le vene
E costruirmi un nuovo giorno
Vicino talmente vicino
Che il cielo potrebbe mordermi
E ogni volta mi meraviglio
O magari no…non lo so dire
Ma sono ogni volta diverso
Come te che cambi
Solo quando hai paura
Come se questa sera
Il mio sapore
Ti potesse cancellare
Ti potesse decifrare
Ti potesse chiudere la bocca
Io da sempre ti amo
Con questo corpo malinconico
Pieno di carezze e lontananza
Io da sempre ti amo
In questo mondo pericoloso
Ma di tanta bellezza
Come la pioggia d’autunno
Quando senza parole
Urla che potresti dormire
Che potresti scappare lontano
Senza sbagliare
Senza cambiare
*
I poeti
E sono stati sempre li
Con gli occhi a cercare l’inizio
Sempre tra la gente
Inesorabili..inossidabili
Presenti sulle verità
A dire..a fare
Condannati alle spalle
Mangiando la vita
Nel fango..nel tempo
In un eterno istante
Hanno sempre bagnate le mani
E un profilo perfetto
Scolpiti nell’acqua
Come le canzoni nell’aria
Ce la fanno sempre
Cosa sarà mai ?
Un vetro oscurato dalla fuliggine?
Loro hanno trucchi da vendere
I poeti non conoscono la paura
Ma temono l’opinione
Stanno dietro i palazzi
A scrutare la vittoria
Freddi come le risate della neve
Caldi come il magma della sconfitta
Non sanno chi c’è dall’altra parte
Ma parlano alle nuvole
Per dare una forma al mondo
Dopo una giornata chiusa dentro
Sanno che è così
E sono quello che sono
Forse figli di una distrazione
O nati al bordo di una strada
Di notte senza luce
Messi li
Come un respiro
Appoggiato ad un vento infame
*
Uno sguardo devastante
E’ iniziato tutto qui
Era un pensiero
Sull’angolo della bocca
In questa stanza
Pensavi di non essere così forte
Da strappare i sogni alle pareti
E invece oggi ridi
Mentre parli di te
E di tutti i baci
Capaci di farti amare
Sei stata in grado tu
Di cambiarmi
Senza spostare nulla
Di farmi sorprendere
Senza dover decidere
Io e te scendiamo qui
A questa fermata
Immaginando di sbagliare
Mentre piove
Con i piedi nell’acqua sporca
Coltiviamo la passione
Ci conosciamo
E amiamo gli abbracci
Quelli che ci cadono addosso
E ci segnano la pelle
Oggi dimmi che è bello restare
A respirare
Come animali feroci
Pronti a ferire
E solo per te
Io posso volare
O voglio cadere
E misuro ogni tuo respiro
Come fosse un brivido
E quando guardo
la gente che si muove
Mi viene di parlare
E ti riconosco
In tutto quello che non trovo
E cerco le parole giuste
Per poterti raccontare
Per poter mangiare il tempo
E quando ci troviamo soli
In questo posto
Ci sentiamo forti
Stringiamo il ferro tra i denti
Come in una casa
Senza il tetto
Balliamo
Scambiandoci silenzi
E con i piedi alziamo la polvere
Siamo nudi
Ci fissiamo gli occhi
In uno sguardo devastante
*