Stefano Fontana
3 4 5 8


Stefano Fontana è nato a Gallarate (VA) nel 1963. Sposato, ha due figlie e vive e lavora a Torino


*

3 4 5 8

Gli innamorati del quadro di Balla
(adesso al Mart di Rovereto)
più che numeri sono
come revolver o fucili puntati
di chi andava sul sicuro
credendo di avere sai che mira.
Il ritratto piuttosto
(Artemisia, ma anche quelli d'altri)
è forse un po' più attuale
con nitido solo il volto
o comunque tale più del resto
che risulta indefinito.

Il 4 sembra non minacciare
però non è di minor rigore:
richiama almeno un triangolo
(dai teoremi allora sottintesi)
ed è pur sempre un 2 al quadrato...

La ratio sarebbe il mito alluso:
ossia che date le premesse
segue un solo svolgimento
(oggi diremmo un algoritmo)
col suo bravo inevitabile cvd
(come volevasi dimostrare).
E la morale l'arrendersi all'evidenza,
su intimazione delle certezze...

Ma a guardarlo bene, dove sta,
questa specie di pensiero autarchico
sembra ora centrato da uno dei tiri
dei cannoni in azione di Severini
(quelli che stanno quasi accanto):
un capopezzo l'ha piazzato
ed i numeri paiono faticare
(anche se non sono esperto)
a riprendersi dal colpo.

La Mathesis Universalis ritorna
una zattera disancorata
nella metafisica, quel posto dove
tiene il mare anche il più improbabile.
E se domani al largo ci sarà
o no la grande battaglia navale
per fortuna (ma è solo un'opinione)
questo è ancora tutto da vedere.



Rivoli (TO), 18-23 luglio 2021


*


Houston, we have a problem

C'è un'inclinazione su questa terra
(e non s'intende solo l'asse)
un clínamen ad essere precisi
ma negativo come un trend ribassista
per cui nel flipper della vita
la biglia prima o poi ti cade in buca.
Houston, we have a problem...

Ognuno se ne faccia una ragione
e a seconda del punto di vista
individui responsabile o motivazione.
Per quanto mi concerne un'antipatia
io ce l'ho, una vera idiosincrasia
e la mia è l'entropia, che col secondo                                                                                   principio della termodinamica
si dà i turni ad infestare le mie notti.
Houston, we have a problem...

Già di mio sono disordinato
ed ecco che tutto questo sistema
faticosamente messo insieme
mi diventa sempre più caotico
fino al giorno che non ci sarà più verso
di ridare al morto un po' del colorito.
Houston, we have a problem...

L'ottimismo non riesce a scardinare
questo catenaccio e hai voglia
che il pensa positivo possa passare
in questa difesa all'italiana.
Se solo si riuscisse a sorprendere
l'estremo difensore dell'altra porta
(quella dell'altra metà del campo)
salirebbero alleluia dalla curva
e dagli spalti gli sfottò:
o morte, il tuo portiere dov'è?
E chi non salta chi non salta di-spe-ra-to è...

Immagina: un tiro di potenza e da "fuori"
da uno non marcato in area
che ti buca la barriera
(presente "Lazzaro vieni fuori"?)
e che in excelsis in rete poi l'insacca...
Uno pari e palla al centro.

Houston, Houston
(la preghiera intanto sempre parte
da questa dark side of the moon):
Houston, we have a problem...



Rivoli (TO), 27 e 28 luglio 2021

*


Gare de Genève

Non credo (ma che l'incipit
lo si prenda per relativo),
che ci si incontri in questa vita
ossia che gli eventi accadano
per pianificazione d'un qualcun altro.

Spesso in amore se ne parla,
comprensibilmente, ma credo
(e anche questa volta è relativo)
che il candido e centro ombelicale
"Getting the love you want" più spesso
diventi un "Loving the one you get"...

Insomma, credo (ma adesso l'intendo)
che non si proceda come sospinti
dalla corrente lungo speciali canali
e nemmeno che si corra su dei binari
preventivamente gettati
(chiamali, se vuoi, predestinazione).

Forse, chi sa, quando certuni
entrano à la gare de Genève-Cornavin
davvero vi trovano la "correspondance"
preordinata e la bella che li aspetta,
ma quaggiù (leggasi qui da noi)
quando scendi dall'intercity
se trovi ancora il regionale
è più una coincidenza che un destino.
Lo humour è volontario,
si capisce, ma non so tu,
io lo trovo più rassicurante.

Al famoso disegno di Dio
che, secondo Paolo almeno
(Romani 8:28), fa cooperare
ogni cosa al bene di chi s'affida
credo (ancora!) veramente anch'io,
ma non nel senso che noi giochiamo
(al suo cospetto) come in differita
e lui già sa i qualificati e i retrocessi.

Piuttosto (mi si passi un paragone
poco riverente) l’intera storia, se non è
cronologia, è allora come un maglione
che l'onnipotente – se c’è - ci fa
ma "in diretta", coi suoi diritti
e gli immancabili rovesci
mentre la lana (se vuoi il buon refe
delle parche) saremmo proprio noi.

Che possa allora donarti, fratello,
non lasco ma neanche stretto
e soprattutto che t'aiuti a ripararti
nei freddi inverni della vita,
fatto morbido al tatto,
amorevole nell'intenzione.

E questa, questa sì che sarebbe
una gran bella predestinazione.



23 agosto 2021




ritorna a Fluire 7


































E-mail
Chiamata