Anna Maria Bonfiglio vive a Palermo dove svolge attività culturale nell’ambito letterario. Ha pubblicato quindici raccolte di poesia, due di racconti e i saggi A cuore scalzo-La vita negata di Antonia Pozzi (CFR Edizioni 2012), La vicenda di gioia e di dolore nell’opera di Camillo Sbarbaro (CFR Edizioni 2012), Maria Messina in Figure femminili del Novecento (Edizioni Ulite), Il mito nella poetica di Cesare Pavese,(supplemento a Insieme nell’arte 1990). Sue poesie e articoli di letteratura sono reperibili in vari siti web. Per l’impegno nel campo letterario le sono stati assegnati  i premi “Città di Monreale”, “Giacomo Giardina”, “Salvator Gotta” e “Telamone 2014”.



I


Giorno per giorno cresce 
e mi colma questa meraviglia
di nuovo sole vestita e riscaldata

Ogni carezza è aurora boreale
natività e nuova concezione

Dimmi da quale bosco sei fuggito-
Ariel d'amore -
per rinnovare fiabe vittoriane
con campanelli d'argento tintinnanti

Misterioso e bugiardo si fa il tempo
e  tu -fresca cascata -
spargi il tuo umore sul disteso prato





II


Nel profondo  silenzio
un tocco di campana è risuonato
L’ascolto nel  fluire delle ore
e mi sorprendo
ad esso mi abbandono
Muta nello stupore che mi incalza
strappo le vesti e nuda mi consegno
a quella libertà che avevo atteso –
piena corolla che a sé i petali
trattiene perché una mano tenera 
li colga




III


Chicchi di sole rosso
dalla tua bocca alla mia -
grappolo che depredo in fretta
nella luce estiva -
Quale tardivo prodigio
vivo il tuo corpo della tua anima 
la giovane armonia
E conto il rapido fluire
delle ore il lento
svaporare di dolci bollicine -
senza promesse e senza pentimenti -
nell’ora di un distacco
che ci separa ma non ci divide




IV


Per quanto siano accorti ed efficaci
gli artifici del cuore e della mente
il tempo che scompone i nostri giorni
è un’arida montagna
che non si fa scalare

E tuttavia tu mi apri come rosa
e mi percorri
e mi circondi di tenera allegria
mi dici che mi ami e si rinnova
il sangue nelle mie vene stanche

E viene aprile




V


Esci dal mormorio segreto di quest'ora
lasciando perle d'uomo 
a navigare sopra l'ombelico
Sono nuvole d'aria le parole
silenziosa ricchezza
che resta tatuata sul cuscino

Nel lungo corridoio della sera
indugiano due ombre
strette nel cerchio dell'abbraccio
Sarà notte fra poco
e i loro passi andranno ad altre vie
a raccontarsi la vita d' ogni giorno




VI


Lupo con la cravatta stretta a cappio
soffocherai nel letto della sera
per cercare di me l'odore e il sesso
Caveranno la luna con le lame
dal tuo petto scarnito e dai tuoi piedi
fuggiranno i rantoli dei passi
Mi troverai fra le carezze graffiate sulla pelle 
per venire con te- gioia e dileggio
ombra della tua ombra e conversione – 
Andremo con un treno di canzoni
e sopra il tetto voli di colombi




VII


Non ti svegliare
Lascia che le stelle di questo agosto
in  agonia cadano su noi
che le sirene soffino malie 
fra le pieghe dei nostri corpi nudi
Stretti nel cavo delle nostre braccia 
lascia che scivoli tutta la sabbia 
del deserto mentre scorre- infinito -
il sonno dell'amore.



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