74 Giancarlo Stoccoro

    Benché non si sappia entrambi che vivere

   Immagine: Mauro Valsangiacomo
                     Parcheggio presso il Conza
                    
Lugano, gennaio 2015

     pag. 32

     marzo 2015


Giancarlo Stoccoro nato a Milano nel 1963, è psichiatra e psicoterapeuta. Studioso di Groddeck, ne ha curato l’edizione italiana della biografia: Georg Groddeck Una vita, di W. Martynkewicz (Il Saggiatore, 2005).
Suo è il primo saggio che esplora il cinema associato al Social Dreaming: Occhi del sogno (Fioriti, 2012).
Del 2014 sono le sillogi Il negozio degli affetti (Gattomerlino/Superstripes) e Note di sguardo (Morellini), tra le opere vincitrici del concorso internazionale Lago Gerundo. Del 2015 è Benché non si sappia entrambi che vivere (alla chiara fonte editore), del 2016 Parole a mio nome (Il Convivio editore, Premio Pietro Carrera, poi finalista del Premio Gozzano 2016 e del Premio Letterario Internazionale Indipendente 2017) e il saggio Pierino Porcospino e l’analista selvaggio, con inediti di Groddeck e di I. Bachmann e il contributo di autori vari (ADV Publishing House, Lugano).
Del 2017 sono la raccolta Consulente del buio (L’Erudita), finalista al Premio Europa in Versi 2017 e il saggio Alla corte dell'Es Poeti e prosatori, (AnimaMundi) con il contributo di D. Bisutti, F. Buffoni, M. De Angelis, A. Defilippi, M. G. Calandrone, L. Liberale, F. Loi, F. Mancinelli, U. Piersanti, F. Pusterla, G. Rosadini, F. Serragnoli, M. Silvera, G. Tesio. 



Benché non si sappia entrambi che vivere
ci sono luoghi che guardano esterrefatti
i nostri piedi inchiodati
quasi fossimo alberi dalle inestirpabili radici


*


In questo sabato d'inizio anno
m'accorgo che ho
di te
uno sguardo sempre in fuga


*


Si sposta anche il sereno
quel taglio giusto sulle cose
che nudo ti solleva a mezz'aria


*


Non che passi il giorno
senza una qualche urgenza
a deviare i luoghi in vicoli bui


*


Lo sguardo si fa silenzio
nell'aria non c'è luce
che fugga da sola


*


Mi avvicino a te senza più grandi scuse
dopo aver presidiato luoghi
con sguardi assenti e tempestosi sali e scendi
Guarda ora come si combina bene
il nostro tempo così lontano
dalle cornici e improvvide foto


*



Quando fuori c'è neve
mi cucio addosso un mondo di frasi fatte sul tempo
che ci ha visto abbracciati allo stesso sogno
e a volte esco a cercare tracce di te
per la strada che porta alla casa vicino al bosco


.......





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