Manuela Camponovo

TRANSIBERIANA

ТРАНССИБИРСКАЯ МАГИСТРАЛЬ

TRANSSIBERIAN

Introduzione di Gilberto Isella

Prologo di Gianluca Niero

Traduzione in russo di Tatyana Kochetova Palese              
Traduzione in inglese di Sivia Villa

Pagine 72

cm. 19,5 x 13

dicembre 2018


Nota dell’autrice

Transiberiana è iniziata come un viaggio ma poi nel tempo è diventata altre cose… Quasi per caso decisi d’imbarcarmi in questa avventura che si sarebbe fermata ad una esperienza esistenziale se, al mio ritorno, su insistenza di colleghi e amici, non avessi deciso di narrarla attraverso la scrittura. L’attrice Margherita Coldesina lesse poi il testo e volle portarlo in scena. A quel punto lo arricchii di citazioni letterarie e chiesi un “Prologo” a Gianluca Niero, che era stato l’accompagnatore turistico sul treno Zarengold per il gruppo di italofoni, ticinesi e italiani, così da avere anche lo sguardo di chi per lavoro fa regolarmente questa lunghissima tratta ferroviaria. Con le parole iniziali di Niero e il mio “diario” trasformato in monologo, Transiberiana debuttò al Teatro Foce di Lugano nell’aprile del 2016. Nell’estate dello stesso anno il racconto venne pubblicato a puntate sul Giornale del Popolo e adesso ritorna nella forma di libro, con l’introduzione di Gilberto Isella e le traduzioni in inglese e in russo. Questa è la storia delle molte vite di Transiberiana.


Manuela Camponovo, giornalista, si occupa in particolare di teatro con uno sguardo rivolto alla scena della Svizzera italiana e alle compagnie indipendenti. Ha fatto parte della redazione di lingua italiana del Dizionario Teatrale svizzero. Per anni ha scritto sul Giornale del Popolo, dal primo luglio è responsabile del settore culturale della testata “L’Osservatore”.

 

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