10. Antologia della durata, Davide Monopoli
Per altri versi, 2003
pag. 28
immagine di copertina: Davide Monopoli
IN UN MOMENTO QUALSIASI
in un momento qualsiasi del tempo,
l'occhio si spalanca sul labirinto, e tace.
apertosi nella nebbia, si risigilla nelle tenebre.
ma l'anima è un volo notturno.
d'altronde trotterellando in linea sbilenca,
sospesa in una zona senza tracce,
durante la fuga dall'attesa, attesa, suo malgrado,
funambolo sul filo del rasoio che separe
e congiunge il corpo in parte triste e in parte
allegro, nel cuore della durata, poi: sull'orlo
della caduta, mentre rotola il dado,
-infine, sprofondando dolcemente fra
il movimento e lasua ombra, in un lento
divenire musica nella formulazione di
un ritmornello, una cantilena divina, il cui
flusso sgorga in sé, e se non è corrente
é un getto di forme, un gioco febbrile,
assurdo e la fine ovunque
intorno all'orlo.
E SEI QUI
(...) e sei qui, sull'orlo,
mentre tendi muscoli e
nervi una musica ti
attraversa, sciolgiendo
il pensiero in canto,
nel breve sorvolo che
accenna appena ad un
movimento che riduce
ogni tuo gesto alla
polvere, movimento
che da questa polvere
condensa ancora (infinite volte)
corpo e carne e cuore
che pulsa al ritmo
di questa danza senza
sosta che non (ti)dà
tregua, e scioglie ogni
(tua) sensazione in questo
divenire che sucote,
che svuota e che colma,
contnuum (...)
IN LINEA DI MASSIMA
in linea di massima, scrivere.
(di) (questo) movimento parcelissante
di un disegno aperto (...) (la poesia ha a che
fare con una sorta di arsione originaria, sull'
orlo del vulcano, gioca col fuoco, sta sul crinale,
in sospeso) - tra dentro e fuori - brucia, arde:
ad ogni passaggio, fa terra bruciata (...) (si)
consuma; per salvarsi deve generare ritmi,
fermo restando però che non cessa di essere
trascinata da un vettore caotico (...) sul filo
del rasoio, fa carte false, fa quel che può,
saltando di palo in frasca, - un colpo al
cerchio, un colpo alla botte (...) - def.:
"lenta coagulazione verbale": progressiva
stratificazione temporale della parola, che si
dis-piega in una zona senza tracce, tra il senso
ed il suono, tensione che non è ancora forma:
quid: si snoda attraverso la forma e la forza, in
un massimo di condensazione dello spazio-vuoto,
un lungo processo, verso la consistenza del
verbo infine in carne e ossa (...)- che la vita
si riprenda pure ciò che da sempre il
pensiero cerca di sottrarle.
IL SONNO SI SPEZZA
il sonno si spezza
stretto fra sbarre di costole
raccogli la maschera
dandole una forma
rivesti il mistero
in parole polvere